Da Cinisi a Capaci: la memoria di tutti. Luisa Impastato a San Miniato
22 Maggio 2024
L’iniziativa, promossa dalla Caritas della Diocesi di San Miniato, in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Miniato, ospiterà Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978
Si concluderà venerdì 24 e sabato 25 maggio la serie di iniziative promosse dalla Caritas della Diocesi di San Miniato per il mese della legalità. L’ultima tappa (dopo Castelfranco di Sotto e Ponsacco), che si svolgerà a San Miniato, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, vedrà come ospite Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, attivista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, e Pino Manzella, uno dei primi compagni di Peppino.
L’appuntamento rientra in un contenitore organizzato nell’ambito del progetto “Giovani r-esistenze in movimento”, finanziato dall’8×1000 della Chiesa Cattolica, che ha raccolto testimonianze e incontri con le scuole di due persone che hanno vissuto in prima persona la strage di Capaci, che il 23 maggio 1992 ha colpito il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e cinque agenti della scorta: Antonio Vassallo, primo fotografo ad arrivare sul luogo dell’esplosione, e Angelo Corbo, ex componente della scorta e sopravvissuto alla strage.
Venerdì 24 maggio, alle ore 21.15, Luisa Impastato e Pino Manzella incontreranno la cittadinanza ai Loggiati di San Domenico. La serata sarà introdotta dalla performance teatrale “Tutto va ben”, a cura della Compagnia Semi Volanti.
Sabato 25 maggio, alle ore 10, invece, presso il Circolo Arci La Scala, Pino Manzella incontrerà gli studenti del Liceo Marconi.
L’amministrazione mantiene alta l’attenzione sul tema delle mafie e della criminalità organizzata, promuovendo ancora una volta, in occasione del Mese della legalità, iniziative rivolte soprattutto a coinvolgere i giovani e ad informare.