Piano urbano della mobilità e del traffico (PUMET)
Il quadro normativo esistente in materia di traffico e mobilità presenta alcune contraddizioni:
Il PUT (Piano Urbano del Traffico)
- È uno strumento di breve periodo (2 anni) orientato agli interventi di miglioramento delle condizioni di circolazione ed inteso come piano di immediata realizzabilità e quindi essenzialmente di carattere gestionale
- È completamente e dettagliatamente regolamentato ai sensi dell’art 36 del codice della strada e dalle direttive ministeraili del 24.6.1995
Il PUM (Piano Urbano della Mobilità)
- È uno strumento di medio-lungo periodo ( fino a 10 anni) orientato alle scelte infrastrutturali strategiche
- È carente di una normativa di attuazione essendo solo citato dall’art. 22 della L.340/2000 , legge che prevede un rinvio ad un regolamento ancora da emanare
- Si evidenzia peraltro che
– Il PUM è pure previsto come strumento prioritario di attuazione del Piano Regionale della Mobilità e della Logistica della Regione
– Nella legge regionale 1/2005 si prevede la disciplina delle trasformazioni non materiali del territorio individuandone i contenuti in termini di mobilità e di accessibilità senza specificarne gli strumenti (peraltro non esistenti per quanto riguarda il Pum) - Da questi dati di fatto si è individuato il PUMET (Piano Urbano Mobilità e Traffico) come strumento
– che tende ad unificare la visione strategica con quella gestionale
– che si coordina con il Regolamento Urbanistico e con gli altri piani di settore previsti dalla legge 1/2005
– che definisce contenuti in grado di supportare i vari livelli decisionali coinvolti in una materia dinamica e variabile come quella della mobilità.