Project financing, la Corte d’appello dà ragione al Comune di San Miniato
13 Gennaio 2024
Sono i 7,7 milioni di euro che la San Miniato Gestioni srl dovrà restituire al Comune di San Miniato dopo che la Corte di appello di Roma ha dichiarato la nullità del lodo arbitrale relativo al project financing. La spinosa e lunga vicenda che ha coinvolto le due ultime amministrazioni comunali (quella guidata da Vittorio Gabbanini e l’attuale guidata da Simone Giglioli), ha trovato finalmente un lieto fine, dopo molti anni di battaglie legali. Il contenzioso era nato nel 2015, con la rescissione unilaterale del contratto da parte del Comune, a 10 anni dalla stipula di un project financing assai discusso, che prevedeva la realizzazione di numerose opere sul territorio, come strade, case popolari e parcheggi, molte delle quali mai realizzate. Ritardi e inadempienze che il Comune addebitava alla San Miniato Gestioni Srl, facente capo all’ex Consorzio Etruria di Montelupo (ora Cooperativa l’Avvenire 1921), finché il collegio arbitrale, davanti al quale la San Miniato Gestioni srl aveva impugnato la risoluzione contrattuale disposta dal Comune, stabilì il contrario. A seguito dell’esito del lodo, il Comune aveva dovuto provvedere al pagamento a favore della San Miniato Gestioni srl di 7,7 milioni di euro ed accantonare altri 2,7 milioni di euro, essendo il lodo già esecutivo; allo stesso tempo il Comune aveva anche presentato ricorso in opposizione al lodo, dinanzi alla Corte d’appello di Roma, competente in materia, ricorso che ha portato alla sentenza definitiva, con la quale si condanna la San Miniato Gestioni srl a restituire al Comune la somma di 7.746.505,44 euro oltre interessi legali.
“Questa notizia rende giustizia all’operato del nostro Comune, dopo anni di battaglie legali in cui abbiamo dovuto affrontare un duro braccio di ferro con l’azienda, per riappropriarci dei nostri beni e servizi, bloccati da questo procedimento – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Siamo molto soddisfatti di questa sentenza, adesso possiamo dire con certezza che avevamo ragione e che, alla fine, la giustizia ha avuto la meglio”.