Napoleone Bonaparte, l’imperatore che “amava” la musica. Il 27 un incontro con Giulia Perni

25 Settembre 2021

Lunedì 27 settembre, alle 18.30, al Conservatorio Santa Chiara a San Miniato (via Roma, 15), incontro con la musicologa Giulia Perni che presenterà il suo libro “Napoleone e la musica. Un itinerario musicale”, editore Sillabe. L’iniziativa si inserisce all’interno del cartellone di eventi collaterali alla mostra “Noi & N. – Napoleone e San Miniato tra storia e memoria” visitabile fino al 30 novembre. Ingresso libero, obbligatorio il green pass.

Napoleone Bonaparte fu un “grande” uomo, condottiero, generale, imperatore e, usando un termine attuale, un persuasivo influencer. La propaganda per imporre il suo potere e il suo impero era una mission continua. Uno degli strumenti più consoni e nelle corde di Napoleone era proprio la musica. Sin da quando era divenuto Primo Console, nel 1799, Napoleone aveva intuito che anche la musica sarebbe potuta diventare funzionale all’affermazione del proprio potere personale, con un repertorio che metteva al centro la spettacolarità e la fastosità degli spettacoli musicali. Accanto a questo aspetto, non possiamo tralasciare quella passione sincera e sentita, che il condottiero aveva per questa arte. Aveva studiato canto alla scuola militare di Brienne, uscendone come un “cantate stonato”, ma aveva maturato una predilezione per la dolce cantabilità dello stile compositivo italiano. Così alla sua corte troviamo il celeberrimo Giovanni Paisiello (che compose la messa per l’incoronazione ad imperatore del 1804) o l’astuto Gaspare Spontini, mentre il geniale Nicolò Paganini incantava con le sue prodezze musicali la corte lucchese di Elena Baciocchi, sorella di Napoleone. Un interessante itinerario che ci porta fino al secolo scorso, attraverso illustri compositori quali Čajkovskij, Gance, Honneger, Rota e Schönberg che hanno scritto alcune delle pagine più belle della letteratura musicale su un personaggio che ha segnato in modo inconfondibile la storia universale.