Liceo Marconi, Giglioli replica al Comitato polo scolastico
3 Febbraio 2021
“Nuova sede a Ponte a Egola. Se gli iscritti aumentano è merito anche dell’attuale edificio”
“Resto sorpreso dalle parole del Comitato per il polo scolastico di San Miniato perché, durante tutto il loro intervento, non fanno riferimento neanche una volta al dato forse più rilevante di quest’anno: e cioè che il Liceo Marconi ha avuto un vero e proprio boom di iscritti con ben 71 matricole in più rispetto al 2020. Questo dato è fondamentale perché consente di lasciarci alle spalle gli spettri della perdita di autonomia della scuola, un aspetto non certo secondario che, a mio avviso, è stato possibile anche grazie al fatto che la scuola vanta una sede in buone condizioni, seppur temporanea”.
Il sindaco Simone Giglioli replica alle accuse mosse dalla coordinatrice del Comitato, Raffaella Mallamaci, che torna all’attacco sulla questione della sede. “Vorrei tornare ancora sul numero degli iscritti, perché su questo deve innescarsi una importante riflessione: il dato attuale di studenti non consente in alcun modo di prevedere il ritorno della scuola nella ex sede di San Miniato, in via Catena, sia che si pensi di ristrutturare il vecchio edificio, sia che si valuti di abbatterlo e ricostruirlo – dichiara ancora il sindaco -. L’amministrazione sta lavorando, insieme alla Provincia di Pisa, alla previsione urbanistica che riguarda il terreno ubicato a Ponte a Egola. L’area del vecchio liceo, in via Catena, rimane uno spazio dove vogliamo pensare ad un edificio a servizio dell’IT “Cattaneo”, come ad esempio una palestra. Tirare in ballo la tensostruttura non c’entra nulla, perché non va a discapito dell’altra, ma avrà tutta un’altra funzione – e conclude -. Ci stiamo impegnando per far sì che, ad estate, vengano tolti i fastidiosi ponteggi che ormai sono installati lungo la facciata del “Cattaneo” da ben 4 anni, creando una situazione che non è più gestibile, oltre alla messa in sicurezza di piazza Eufemi, aggiungendo così un altro tassello importante affinché i nostri istituti superiori siano sempre più attrattivi e competitivi, non solo in termini di didattica, ma anche di fruibilità”.